Ieri sera con due amiche avevamo voglia di mangiare qualcosa di diverso dalla solita pizza, e visto che mi era stato consigliato da più persone ci siamo avventurate a San Lorenzo da B-Said (Antica Fabbrica del Cioccolato).
Devo dire che la serata è stata davvero piacevole, l’ambiente caldo ed accogliente una delizia per gli occhi e il palato. Era tanto tempo infatti che non mi alzavo da tavola con la sensazione di aver finalmente “assaporato” qualcosa (sapore, quello che ormai la maggior parte dei cibi che abitualmente mangiamo sembra aver misteriosamente perso), e sebbene non tutto mi sia strettamente piaciuto, posso assicurare che ogni singola portata aveva un gusto deciso, e quasi con sorpresa potevamo riconoscere aromi e ingredienti.
Entrando nel locale, come in un gioco di scatole cinesi, si passa dalla bottega, “cioccolateria” vera e propria con un tripudio di barottoli e vetrine colme di cioccolate di ogni foggia e aroma e coloratissime praline e bon bon, alla sala per gli aperitivi e la degustazione dei dolci con tavolinetti e divani, al ristorante vero e proprio.
Il menù è composto da poche voci, proprio perchè le portate sono molto curate, sia nella preparazione che nella presentazione con accostamenti mai scontati e banali. Sia per gli antipasti, che per i primi e secondi è presente una proposta B-Said a base di cioccolato.
Per quanto riguarda i dolci, ovviamente, la cioccolata la fa da padrone a partire dal classico tortino dal cuore morbido alla tagliata di frutta con fonduta di cioccolata fondente alle varie proposte del giorno tutte rigorasamente “espresse”.
Noi abbiamo assaggiato i maccheroni B-Said, maccheroni trafilati al ferro con salsa di gorgonzola e pere spolverati con cacao amaro, tonnarelli alla gricia con scaglie di tartufo, filetto argentino con patate al forno, filetto “B-said” ovvero filetto di maiale con salsa di cioccolato fondente al 70% su un letto di cicoria e purè di mele allo zenzero, soufflè di cioccolato fondente con gelato alla crema catalana e una tagliata di frutta .
Da sottolineare il pane fatto in casa e portato a tavola ancora caldo in forme per uova di pasqua, e la possibilità di bere vino al bicchiere.
Mediamente si spende 40 euro a persona con un bicchiere di vino.