Betto e Mary

L’entrata non è molto appariscente, ricorda un’osteria povera della periferia romana, ma una volta entrati ci si rende subito conto che i proprietari hanno fatto di tutto per non smentire la prima impressione!
Il ristorante è diviso in due parti: una prima sala piuttosto grande, all’ingresso, è dominata dalla grande brace ed arredata con grandi tavolate di legno; più in fondo, oltrepassato un cortilettto interno (nel quale l’estate è anche possibile mangiare) c’è una seconda sala, più piccola e arredata a mo’ di grottino.
Il principale motivo per cui si DEVE andare da Betto e Mary è la cucina. Nella migliore tradizione romana: come antipasto nervetti, broccoli fritti e sfilacci di cavallo, come primi gramiccia (una sorta di tagliatelle sottili fatte in casa) con la pajata, con nervetti e carciofi o con il sugo di coda, come secondi trippa alla romana, coda alla vaccinara, tordi matti (fantastici: sono involtini di carne di cavallo ripieni di guanciale e peperoncino e cotti alla brace), carciofi alla romana e chi più ne ha più ne metta!
Il secondo motivo per andare da Betto e Mary è Tommy, uno dei camerieri (è il proprietario?). E’ assolutamente un personaggio: la prima volta che ci sono andato ha apparecchiato la parte più lontana della tavolata lanciando piatti e posate come fossero frisbee. Al primo segno di protesta di una commensale, la sua reazione è stata: “Aho! Se volevi essere trattata bbene, te portavi er maggiordomo da casa!”. Altro episodio: sono a tavola con i miei e mio fratello, che all’epoca aveva circa 20 anni, e Tommy, seduto a cavalcioni su una sedia, ci racconta cosa c’è per contorno: “Stasera abbiamo cicoria ripassata, carciofi alla romana e indivia alla brace”, e mio fratello: “Patatine fritte ne avete?”. Seguono tre secondi di silenzio, tre lunghi secondi di silenzio, durante i quali Tommy, con un gesto teatrale degno del miglior Gassman, si gira verso mio fratello e gli fa, in italiano perfetto: “Le patatine fritte le diamo solo ai bambini e alle teste di cazzo, e tu non mi sembri un bambino! Se non ti piace mangiare, lì dietro c’è un McDonald!!!”…

 

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19 replies on “Betto e Mary”

  1. Grazie mille per i complimenti, anche il vostro sito è molto bello! Il gambero rozzo lo conosco, ed in effetti è una guida molto carina.

    Per quanto riguarda la cucina giapponese, aspetto ASSOLUTAMENTE una vostra recensione, la voglio pubblicare (se vi fa piacere)… e poi voglio provare il ristorante che suggerite! Perché dovete sapere che con i ristoranti giapponesi ho un conto aperto: ho avuto poche esperienze e ogni volta senza nessuno che mi sapesse consigliare come avvicinarmi alla cucina.
    Quindi, siate i miei mentori! 🙂

    A presto!

  2. Grazie a te e piacere.

    Presto cominceremo un post sui ristoranti giapponesi a Roma come molti ci hanno chiesto.
    Ti segnaleremo quando lo pubblichiamo così lo potrai copiare e postare sul tuo al 100%. Se hai una richiesta fai pure cmq.

    ciao

  3. Ci sono stata ieri sera per la prima volta…ancora oggi mi sogno tutti i piatti!
    Sono entrata commossa in uno dei pochissimi posti che mantiene l’aspetto di una VERA trattoria romana e devo dire che i piatti non hanno deluso le mie aspettative!
    La GRAMICCIA (pasta fresca) è sublime,poi mi sono voluta fare del male con gli involtini stra piccanti di carne di cavallo…hanno un pò scalciato nel mio stomaco (sconsigliati d’estate :-)) ma ne è valsa la pena! andateci!

    Complimenti per il blog,è pieno di consigli utilissimi!
    posso suggerirti di andare a mangiare all’osteria DA SIRENO?sta a via del Vignola,quartiere Flaminio.cucina romana,posto super spartano e porzioni di pasta da record!e poi c’è Sireno…un vero personaggio!

    ciao!

  4. Ciao Chiara!
    Grazie per i complimenti e di sicuro proverò Sireno.
    Non ci sono mai stato, ma lo conosco di nome perché tanto tempo ne parlava Valerio Evangelisti, dicendo che era la sua trattoria preferita quando veniva a Roma…
    Ultimamente sto recensendo poco, ma ora lo metto in elenco, e al più presto ci vado!

  5. :-DCiao!Volevo farti i complimenti per il tuo bellissimo blog e le tue recensioni! Sono divertentissime e utilissime1 Pensa che mio marito abitava a via dei prati dei papa vicino al ristorante Retro e io non ci sono mai andata! Dopo la tua recensione credo che ci farò un pensierino!
    Ti volevo segnalare un ristorante sul lago di castel gandolfo (le macine), molto bello, dove si mangia bene; io e mio marito ci siamo andati a pranzo domenica 17 agosto e abbiamo preso antipasto di pesce (io) e di salumi (lui) e un primo a testa (di pesce io e ai funghi porcini lui), tutto abbondantissimo e buonissimo.
    Fammi sapere qualche tuo commento se mai ci andrai e grazie per gli ottimi consigli!
    Vany:-D

  6. Piatti squisiti, però hai detto troppo! Il bello è proprio non essere preparati, o andare con qualcuno che non conosce il locale e vedere come reagisce.
    Buona cucina e divertimento.

  7. Se un cameriere mi chiama testa di cazzo per quello che chiedo, come minimo mi viene voglia di infilargli la testa nel piatto.
    Patatine, non ketchup sulla pasta, mi sembra una richiesta normale. Anche nel posto più tipicamente romano, essere trattati con rispetto è dovuto.
    Altimenti andiamo tutti alla Parolaccia a farci mandare affanculo.

  8. Altro locale che se fosse per me chiuderebbe domani.
    Bettola e Mary. Vi prego, vi invito a mangiare a casa mia.
    L’ultima volta che hanno cambiato l’olio per la frittura è stato al gol di tardelli.
    E ciò non è chic, nè fa più romano.
    E se proprio siete di sinistra, e vi piace l’odore di scarpone invernale e cane, consiglio spassionato: cene sociali al forte prenestino.
    Con 10 euro magari ci scappa pure un tiro di erba buona.
    E ho detto tutto.

  9. >:( Sara’ pure tipico…..ma e’ tanto zozzo!!!!
    A n/s parere non si mangia neanche cosi’ bene.
    Tutta pubblicita’!!!!

  10. per me si mangia molto male lì, mi spiace. forse era buono anni fa.
    chiara

  11. è diventato zozzo e non si mangia più bene, ormai vive dei fasti del passato, , l’ultima volta che ci sono stato, due anni fa, ho vissuto un’esperienza demenziale: tossici autolesionisti, cani sotto il tavolo ed altre amenità del genere.

  12. Cucina eccezzionale, tutto ottimo, antipasti, primi, secondi, i dolci… Ma per il posto forse un pó caro…

  13. Io ci sono stato oggi, la cucina e i prodotti sono di alta qualitá, peccato che non è facile da raggiungere, il prezzo del pranzo nella media, 2 antipasti, 2 primi, 1 secondo, 1 contorno € 50,00 il locale é una hosteria, giudicate voi. Io ci torno anche se con gli stessi costi e la stessa qualitá trovi locali al centro.

  14. ci vuole coraggio a mangiarci. qualità? non sanno neanche cosa sia. decisamente pessimo. il posto è caratteristico, ma finisce lì. mai mangiato così male prima. siamo stati anche male. mai più.

  15. la peggiore amatriciana della storia, per non parlare del resto. se la cucina romana è quella staremmo messi decisamente male, per fortuna esistono molte altre trattorie buone. questa è in assoluto la peggiore. mi chiedo come facciano a stare aperti e avere la faccia di servire certe pietanze. confermo che non abbiamo mai mangiato così male.

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