Convoglia

Certe volte le cose vanno così.

Nell’ottobre dello scorso anno andai all’inaugurazione in pompa magna di Convoglia, a ridosso dei binari della Stazione Termini, subito prima dell’Air Terminal, e mi ripromisi di andare al più presto a provare sul serio il ristorante. I pochi giorni sono diventati poche settimane, e poi pochi mesi. Insomma, per farla breve, ci sono stato la scorsa settimana. E per due volte in quattro giorni!

Il giudizio? Positivo, ma con alcuni margini di miglioramento che potrebbero fare di Convoglia un punto di riferimento gastronomico a Roma nella propria fascia.

Ma partiamo dall’inizio: quando si mette piede per la prima volta da Convoglia si rimane letteralmente senza fiato. Ci si ritrova in un ambiente enorme, dominato dalla mastodontica “Cappa Mazzoniana”: una cappa  alta 10 metri e lunga 15, interamente coperta di marmo. Sì, perché il locale dove si trova Convoglia era parte integrante del ristorante di stazione progettato da Angiolo Mazzoni negli anni ’40. Dopo una storia di abbandoni, il complesso è stato ristrutturato dalle Ferrovie dello Stato insieme al Gruppo Statuto, che gestisce il ristorante.

Storielle a parte, che potete trovare anche nella sezione press del sito ufficiale, la sensazione di spaseamento è davvero sconcertante. Lo spazio attorno alla cappa è suddiviso in una zona bar, in una wine-bar, e in una zona ristorante/pizzeria. Ce n’è un po’ per tutti i gusti, insomma.

Venendo alla cucina, in apertura sono obbligatori i fritti, equilibratissimi e croccanti. Dai supplì agli arancini, passando per i consigliatissimi filetti di baccalà fino ad arrivare, una spanna sopra tutti, ai fiori di zucca, serviti con un bicchierino di salsa fresca al pomodoro che ne esalta la delicatezza.

Come primi abbiamo provato dei tonnarelli cacio e pepe di Sechuan, molto ben eseguiti, con la buona idea del pepe di Sechuan che naufraga però nel insipidità del pepe utilizzato. Li avessi mangiati con una benda, avrei creduto fosse un’ottima cacio e pepe.
Nulla da eccepire, invece, sugli gnocchetti di patate alla sorrentina, squisiti.

Come secondi si va da una grigliata mista, con salsiccia, agnello, pollo e manzo: ricca nella varietà ed equilibrata nella quantità. Abbiamo provato anche delle costolette di agnello (forse un po’ anonime) e un’entusiasmante guancia brasata, tenerissima: chapeau!

Discorso a parte e menzione d’onore per l’hamburger: un piatto unico servito all’americana, con il panino fatto artigianalmente, le patatine tagliate a sfoglia, onion rings e bietina ripassata.

La pizza, invece, che ho provato un paio di sere prima, non mi ha per niente convinto.

I dolci sono tutti prodotti dai pasticceri di Convoglia. Noi abbiamo preso un ottimo semifreddo al croccante e un tortino al cioccolato per nulla pesante. Di minor livello le torte, che è possibile scegliere dalla produzione giornaliera.

Infine, segnalo il caffè. Convoglia è uno dei pochi ristoranti a Roma dove è possibile degustare un caffè degno di questo nome (invece delle solite acquazze sporche).

Il conto complessivo, per una cena completa (con i primi divisi tra due persone, altrimenti a fine cena proprio non ci si arriva), si aggira attorno ai 40 Euro, più che giustificati dato il livello della cucina.

All’inizio ho però parlato anche di margini di miglioramento, e ci tengo a indicarli qui. Il primo è il riscaldamento: l’ambiente enorme è battuto da spifferi assassini, e in generale si subisce abbastanza il freddo. Il secondo, più grave, è una certa disattenzione del personale di sala. Per quanto sia gentilissimo e accorto, la sensazione è ci sia almeno una persona in meno del necessario, e questo comporta una certa fastidiosa difficoltà nel dover attirare l’attenzione per avere un’altra acqua o il conto. Nulla che non accada in moltissimi altri locali, ma a mio avviso per la fascia dove vorrebbe posizionarsi Convoglia questa è una carenza da tenere in conto.

Infine, sarei curiosissimo di sapere cosa ne pensano di Convoglia due blog che seguo molto: Puntarella Rossa e CucinaSMS. Chissà che non lo provino a breve!

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