Il migliaccio è un dolce tipico del carnevale napoletano. Ma vuoi per mia ignoranza, vuoi perché l’aroma di fiori d’arancio lo associo indissolubilmente alla pastiera e alla Pasqua, è appunto a Pasqua che sono solito prepararlo.
L’esecuzione è semplicissima, si tratta essenzialmente di un dolce di semolino, ricotta e uova, e la ricetta qui di seguito è della mamma di Mary, una mia collega di quando lavoravo a Sanpaolo IMI.
La riporto così com’è. Forse un po’ di zucchero in più non guasta, ma anche così dà molta soddisfazione.
Ingredienti per il semolino:
150 gr. di semolino, 50 gr. di burro, ¾ di latte, 2 cucchiai abbondanti di zucchero, un pizzico di sale
Ingredienti per la ricotta:
500 gr. di ricotta (preferibilmente di pecora), 4 cucchiai abbondanti di zucchero, 4 uova intere e 2 tuorli, la buccia di 1 limone grattata, 1 fialetta di aroma “fior d’arancio”, un pizzico di cannella.
Lavorazione:
1° fase: Preparare il semolino nel seguente modo:
Portare ad ebollizione il latte con il burro, lo zucchero e un pizzico di sale; togliere un attimo dal fuoco e versare a pioggia il semolino mescolando con un cucchiaio (possibilmente di legno), rimettere sulla fiamma bassa mescolando continuamente, fino a cottura del semolino (circa 4 o 5 minuti). Lasciare raffreddare.
2° fase:
Lavorare la ricotta con tutti gli altri ingradienti (tranne la fialetta) con il frullatore ad immersione, quindi aggiungere il semolino ormai quasi freddo e continuare a lavorare con il frullatore; assaggiare per verificare se è abbastanza dolce.
Alla fine aggiungere la fialetta, mescolare qualche secondo e versare in una teglia imburrata ed infarinata di media grandezza.
Infornare a 170° per circa 45 minuti o finchè la superficie diventi dorata. Spegnere e lasciare raffreddare in forno.
Servire con zucchero a velo, spolverato al momento.
P.S.: prima di infornare, metter sulla superficie dei piccoli fiocchetti di burro.
Si possono aggiungere all’impasto anche pinoli e uva passa.
Ciao,
sono Rossana l’amica di tua zia Ada, ricordi?
Tu pensa i casi della vita…a Napoli, dove sono nata e dove abitavo prima, non sono mai riuscita ad avere la ricetta del migliaccio e ora…grazie caro
Complimenti per la foto pubblicitaria, siete bellissimi e trasparite amore da tutti i pori, continuate così.
Saluti
Rossana
P.S. Il migliaccio E’ quasi una fastiera (fast + pastiera) perché più o meno si fa allo stesso modo
P.P.S. A Roma si trova il vecchio grano bagnato venduto sfuso? Non mi riferisco a quella poltiglia infame che vendono nei barattoli, dico proprio il vero grano?
Ciao Rossana,
Grazie mille per i complimenti, davvero!
Per il grano bagnato, ebbene no, da queste parti che io sappia solo “poltiglia bagnata”! 😀