Jefe Restaurant – Il Trattorante

ECCEZIONALE!!!

Segnatevi questo ristorante-trattoria e andate a provarlo prima che diventi davvero di moda.

Ci troviamo nel quartiere di Isola Sacra, a due passi dall’aeroporto di Fiumicino. E’ qui che Sergio (il ‘Jefe’, lo ‘chef’, che proprio su queste pagine aveva segnalato “in incognito” il locale) e Luana hanno aperto da pochi mesi una piccola e semplice trattoria-ristorante (il soprannome del locale è infatti “Trattorante”) di circa 40 posti a sedere, la cui cucina è estremamente radicata sul territorio. La filosofia è infatti quella di proporre piatti i cui ingredienti provengono principalmente dalle zone limitrofe, e questo significa trovare pesce fresco tutti i giorni (quale? Non si può dire, dipende da cosa viene trovato al Mercato del Pesce di Fiumicino il pomeriggio stesso), carne di Maccarese, verdure delle tenute di Torrimpietra e così via. I prezzi riescono ad essere relativamente bassi proprio perché la fornitura avviene saltando la filiera della distribuzione tradizionale. Di fatto, si può parlare di ristorante a km zero.

Ma al di là della filosofia e dell’impostazione economica, quello che ci ha entusiasmato sono il calore e la passione dei proprietari, e soprattutto la cucina, di una prelibatezza fuori dal comune.

Abbiamo scorazzato attraverso il menu, complice la vulcanica guida del Jefe cui abbiamo svelato da subito la nostra identità, provando principalmente piatti a base di pesce. Per la carne faremo irruzione in futuro.

Appena seduti ci è stata portata una mini zuppa di benvenuto, una crema di fagioli ciavattoni allo zenzero molto speziata e rinfrancate. Poi siamo passati agli antipasti: calamaro fritto con verdure croccanti e cumino (una frittura che sembra quasi in tempura, asciutta e croccante, il cui gusto viene arrotondato da verdure e ananas saltati. Troppo agrodolce? No, grazie al cumino che spezza il sapore) e delle polpettine di tonno e spada (uno dei due piatti migliori della serata. Si tratta di un piatto tipico della cucina povera di Favignana.  Le polpette vengono servite con un condimento agrodolce a base di pomodoro, cipolla, capperi e uvetta. E’ un piatto che se ne avessi avuto davanti un barile, ne avrei mangiato un barile).

Quanto ai primi, si è trattato di due assaggi: una amatriciana di totani e polipetti (dopo la carbonara di frutti di mare dell’Enosteria, sembra che questo per me sia il mese dei piatti tradizionali romani riletti in chiave marittima) buona, ma per i miei gusti non memorabile, forse per una predominanza della cipolla arrostita, e degli gnocchetti alla Norma con Capperi e alici fresche superbi. Ma superbi davvero. Il sugo, leggermente piccante, ha un equilibrio e una consistenza perfetta, e il fritto delle melanzane è bilanciato ma non sovrastato dal gusto delle alici fresche. Da provare assolutamente. Ottimo anche il cacio e pepe con crema di rucola cruda.

Per secondo, una frittura di calamari, rispetto alla quale riconfermo la maestria nell’arte della frittura, e un’orata (parte del pescato del giorno) a doppia cottura, prima alla piastra e poi a induzione. Cuocere il pesce sembra cosa facile. Non lo è. Luana sa farlo. E noi gliene siamo grati.

Assieme ai secondi viene sempre portato un contorno, nel nostro caso si è trattato di patate arrosto e di una indimenticabile misticanza di verdure con vignarola e spinaci. Anche qui, verdure locali: quello che si trova in giornata, si mangia.

I dolci sono tutti caserecci, ma forse quelli che mi hanno colpito meno (anche se, a onor del vero, ero davvero provato dal resto della cena e non ero nelle condizioni di gustarmeli). Segnalo un’ottima crostata di ricotta e visciole.

Il conto? 33 euro a testa, comprensivi di 3 bottiglie di Frascati Superiore Torgese (eravamo in 8). Quindi i prezzi sono sono assulutamente onesti, da trattoria (considerate comunque, per i secondi, che in totale abbiamo preso due fritture e un’orata da circa un chilo).

In definitiva… In definitiva? Ma non avete letto sopra? Vi serve uno spiegone finale? Sono letteralmente entusiasta del Jefe Restaurant e vi consiglio caldamente di provarlo al più presto!

PS: la foto del piatto all’inizio è un antipasto misto di mare provato in una delle successive, innumerevoli escursioni dal Jefe.

22 replies on “Jefe Restaurant – Il Trattorante”

  1. Recensione perfetta, concordo in toto con SecondoMe. Tutto ottimo, gnocchi alla Norma e polpetta favignanese una spanna sopra gli altri piatti. Da tornarci assolutamente

  2. OTTIMO,non posso dire ancora eccezionale come l’esclamazione del commento trovato su SecondoMe, perchè
    ci voglio tornare per averne la conferma.
    Mi sono fidato della recenzione di Jefe,fatta da SecondoMe e ci sono stato per festeggiare il compleanno di mio figlio; il locale è piccolo ma arredato con gusto, pulito e accogliente,sono rimasto subito colpito dalla cordialità dei gestori (scusate ma non ricordo i nomi)ci siamo accomodati(eravamo in 5) Ho lasciato fare a loro specificando solo chi voleva carne e chi pesce,senza stare a specificare piatto per piatto posso solo dire che tutto era quasi perfetto,sia gli antipasti i primi e i secondi;per secondo hanno portato 2 fiamminghe di arrosto misto di pesce con gamberoni freschissimo e ben cucinato,però devo fare un complimento speciale per il fritto miso di pesce, sicuramente uno dei migliori che abbia mangiato fino ad oggi veramente complimenti. Oltre i secondi di pesce mio figlio ha preso una bistecca e la ragazza una tagliata,il loro giudizio e stato estrmamente positivo, carne fresca e saporita.Per finire oltre al vino della casa (bianco spillato) ottimo e leggero al’acqua e altro abbiamo concluso con3 ottime porzioni di dolce più caffè e grappa, buona io preferisco il cognac che speriamo possa trovare la prossima volta. Il conto finale è stato veramente buono circa € 35 a persona, anche questa incide sul giudizio estremamente positivo,è un locale da consigliare a tutti, speriamo che non si guasti col crescere e che attivi il POSS il più presto possibile.Penso di ritornarci molto presto.
    Saluti a tutti Zeno.

  3. Confermo le precedenti recensioni. Provato il trattorante domenica mattina. Fantastiche le polpette favignanesi, ottima l’amatriciana di totani e polipetti, straordinariamente fresche le mazzancolle alla griglia. Così e così il bianco della casa. Comunque, ottima esperienza e conto molto buono.
    Davvero un posto da consigliare, come altri recensiti qui su Secondo Me (Tre zucche, Retro di V.le Marconi ecc.).
    A presto.

  4. Sono ritornato da Jefe con mia moglie,per avere una conferma o una smentita; posso confermare il mio giudizio dato in precedenza, ottimo ed anche qualche cosa di più, non aggiungo altro,sarà uno dei miei ristoranti preferiti.

    Saluti Zeno

  5. Dopo aver letto la recensione domenica scorsa siamo andati a provarlo. Polpette ottime, calamaro fritto con verdure divino, ma la cose può buona in assoluto le fettucine con porcini, crema di grana e pistacchi….senza parole!!!Sarà una tappa fissa questa risto-trattoria.

  6. Finalmente! Ecco per me arrivato il momento di “Jefe restaurant”. L’occasione: il regalo di Sandra per il mio compleanno. Prenoto dunque per domenica 30 maggio, incuriosito dai vari commenti positivi postati nei vari blog, a partire da Secondo Me, ma anche da un post del titolare chef Sergio che rispondeva ai vari estimatori scrivendo che “.. a noi piace mangiare e cucinare, tutto qui, non createvi troppo aspettative che c’abbiamo la tovaglia a quadretti…..”. Dopo le Tre Zucche e L’Osteria Pistoia, è stato per me come trovare una buona bottiglia d’acqua fresca nel deserto e vediamo perché. Siamo a Fiumicino, uscita Fiumicino sud per l’esattezza, zona di villette a un piano anche piacevoli. A pochi centinaia di metri dall’uscita ecco il Jefe (che significa chef come ci spiega successivamente Sergio). Appena arrivati ci accoglie una ragazza carina che lascia subito il posto ad un’altra ragazza più esperta (la moglie di Sergio). Il Jefe è tutto per noi (“oggi sono andati al mare…” ci dicono) e dunque ci facciamo coccolare volentieri. Il tavolo riservato è da due accanto ad una porta finestra che da sul giardinetto esterno dove giocano silenziosamente i bambini di una tavolata sistemata fuori nonostante la giornata non proprio di sole. Tovaglioli di stoffa (grazie a Dio…) e due bicchieri da osteria per acqua e vino. A sorpresa arrivano due bicchieroni di thè freddo al limone, molto piacevole come lo faceva mia nonna buonanima. Iniziamo l’ordinazione. Poca scelta di vini e optiamo, visto che vogliamo mangiare pesce, per mezzo litro di bianco frizzante della casa proveniente dai Castelli: fresco, piacevolissimo e nulla più (3,90 euro…) insieme a una boccia di Ferrarelle (1,90 euro). Consigliati dalla nostra ‘padrona di casa’ scegliamo due antipasti, due primi, una frittura e un dolce. I due antipasti sono i Trucioli di calamari croccanti all’ananas con pinzimonio di verdurine saltate (6 euro) e Polpettine speziate di tonno e spada alla Favignana (6,50 euro). Ci piacciono entrambi ma pur riconoscendo nei calamari un ottima intuizione che però si perde nel troppo olio (buono ma troppo) delle ottime verdurine in pinzimonio, rimaniamo estasiati dalle polpettine favignanesi: un trionfo di sapori e di spezie in perfetto equilibrio tra loro. Poi, nei giusti tempi, arrivano i primi: Strozzapreti con amatriciana di polipetti e totani (8,50 euro) e Gnocchi alla norma con alici fresche e ricotta (8,50 euro). Interessante la proposta dell’amatriciana di mare che, nonostante la gustosità del piatto, a mio avviso non viene esaltata dal pecorino che ci sembra copra i sapori del mare: da rivedere. Strepitosi gli gnocchetti: un trionfo di sapori di mare questa volta con la ricotta che completa perfettamente, veramente eccellente. Delicata, quanto basta per promuoverla con sufficienza piena, la frittura mista (12,50 euro). Da segnalare che Sergio è di Ostia e dice di conoscere il pescato sin da piccolo; ecco spiegata l’ottima materia prima (rigorosamente pescato di Fiumicino). Ci facciamo convincere, nonostante siamo satolli, per una torta di amarene fatta in casa con sughetto ai frutti di bosco anche questo ‘home made’ (4 euro): nonostante non sia un amante di torte devo riconoscere l’ottimo consiglio e la generosa porzione sparisce in breve tempo, seguita da due caffè (2,40 euro). Sergio ci racconta anche delle sue esperienze passate in vari ristoranti di medio alto livello e anche all’Hard Rock Cafè Roma dall’apertura e per diversi anni (cosa che, conoscendone per esperienza diretta alcune procedure, non possiamo che apprezzare). Ultima segnalazione: un bagno semplice ma profumato e pulito. Ci alziamo dopo un paio d’ore con un conto di 54 euro in due: Jefe promosso, Sergio e moglie bravi, professionali e simpatici: torneremo (magari quando c’è più affollamento) per provare le proposte di carne (rigorosamente della zona di Maccarese).

  7. Jefe è una piacevolissima novità nel panorama mediamente deprimente della ristorazione in quel di Fiumicino. L’ambiente è semplice, la cucina ha il merito di non strapazzare una materia prima di eccellente qualità, il servizio è gentile e premuroso, i prezzi onestissimi.
    Iniziamo con le polpette favignanesi, oramai un classico del locale; posso confermare che sono realmente all’altezza della fama che hanno in questo blog, una vera leccornia! Buoni, anche se di tono minore, i calamaretti fritti con panatura al cumino e verdurine.
    Come primi piatti ci portano gli gnocchetti alla Norma “rivisitata e alleggerita”, buoni e equilibrati fra i vari sapori anche se forse guadagnerebbero dei punti da una sapidità più spinta. C’è spazio anche per un assaggio di risotto ai gamberetti, questo ahimè guasta

  8. Jefe è una piacevolissima novità nel panorama mediamente deprimente della ristorazione in quel di Fiumicino. L’ambiente è semplice, la cucina ha il merito di non strapazzare una materia prima di eccellente qualità, il servizio è gentile e premuroso, i prezzi onestissimi.
    Iniziamo con le polpette favignanesi, oramai un classico del locale; confermo pienamente la fama che hanno in questo blog, una vera leccornia! Buoni, anche se in tono minore, i calamaretti fritti con panatura al cumino e verdurine.
    Come primi piatti ci portano gli gnocchetti alla Norma “rivisitata e alleggerita”, buoni e equilibrati fra i vari sapori anche se forse guadagnerebbero dei punti da una sapidità più spinta. C’è spazio anche per un assaggio di risotto ai gamberetti, questo ahimè guastato da una cottura eccessiva che mortifica una materia prima di meravigliosa freschezza.
    Si va alla grande invece con l’abbondante grigliata mista (spigola, gamberoni, mazzancolle e calamari con accompagnamento di patatine e ottimi spinaci al burro), stavolta la cottura è perfetta e i profumi sono di quelli che non si dimenticano facilmente, da ovazione!
    Anche il conto, 59€ per tutta questa opulenza (antipasti, 2 primi + 2 assaggi, grigliata per 2 con vinello della casa e 1 dessert) è, di questi tempi, commovente!
    Un bravo ai gestori, speriamo di tornare presto e di rivivere questa bella esperienza.

  9. Se volete andare a mangiare in un ristorante cose particolari (buonissime) e spendere il giusto il trattorante è per voi.
    In 3 abbiamo ordinato: 3 porzioni di polpette di Favignana, 3 porzioni di trucioli di calamari (tutto ottimo), 1 spaghetti al nero di seppia, 1 strozzapreti con amatriciana di polipetti e totani, 1 fettuccine con porcini crema di grana e pistacchi ( tutto ottimo e fresco). Ormai sazi non abbiamo ordinato i secondi e per questo motivo torneremo al piu’ presto per assaggiare il pesce in doppia cottura. Abbiamo speso 75 euro (escluso il vino).

  10. Venerdì sera serata cous-cous. Prenotato con 2 giorni di preavviso, il Jefe ci ha servito una vera cofana di cous cous, condito con un trancio di ricciola, gamberi, mazzancolle, cozze, seppie, insomma un sacco di roba! Ovviamente ottimo. Volendo proprio muovere un appunto, con un po’ più di sugo e di peperoncino sarebbe stato perfetto! In 6, cous cous per tutti, 2 fritture per spizzicare, 2 litri di vino sfuso, acque, caffè etc. abbiamo pagato 32 a cranio.
    Ormai è in cima alla lista dei miei locali preferiti

  11. Buono il primo di vongole, limone e pane tostato. Buona la grigliata mista. Porzioni veramente consistenti! Deluso dalle polpette favignana, non si capiva neanche se fosse pesce carne o tutto pane affogate come erano da spezie, creme, olio e… carammello… sembravano un dessert. Nota negativa anche per il fritto di trucioli di totano, affogati in olio, di cinese memoria e l’impanatura con farina di polenta faceva sapere il totano di nachos… Per il resto nulla da eccepire. Ci tornerò sicuramente saltando gli antipasti.

  12. Veramente molto buono e carino
    La musica è un sottofondo delicato che permette di parlare piacevolmente senza dover alzare la voce
    La cucina deliziosa e varia e costi sono contenuti. Devo dire che è un posto dove ci si sente davvero coccolati.
    Ci riandrò sicuramente

  13. Una volta non basta … devo tornarci di nuovo! Confermo tutti i commenti positivi ! Fantastiche polpettine di favignana, ottimi i primi (eravamo in 4 e siamo riusciti a gustare un pò di tutto) e gustosissima la crema di tiramisù. Caloroso e cordiale il servizio !

  14. ottimo!!!
    Iniziamo col dire che sicuramente ritorneremo…
    Abbiamo mangiato pesce, le polpette alla favignanese, una amitriciana con i polipetti, gli gnocchetti alla norma e il pesce alla griglia. Quello che mi viene in mente per descrivere al meglio i piatti è l’equilibrio dei sapori. Non c’è mai la sensazione che un sapore prevalga sugli altri, anche se il rischio è molto alto (vedi amatriciana).
    Paola non mangia pesce, non le piace l’odore, e in questo caso ha mangiato con gusto ed è stata lei per prima a dire che torneremo.
    Si può aggiungere che le persone che gestiscono il ristorante sono disponobili, danno consigli e mi è piaciuto anche il fatto che il cuoco sia venuto di persona a conoscerci e a parlare dei piatti. Mi piace la formula del Km0 e sicuramente vorrò assaggiare anche i piatti di carne.
    Infine posso dire che il rapporto qualità prezzo è ottimo.

  15. Siamo stati in questo ristorante di domenica a pranzo per la prima volta. L’ambiente, un pò casereccio, è una sala di circa 40 mq, piuttosto accogliente. La cucina separata da una tenda sottile è accanto alla sala. Sembrerebbe una gestione familiare (ma non ho chiesto) caraterizzata da una spiccata cortesia anche da parte del cuoco che di sovente si intrattiene a parlare con i clienti.
    I piatti sono dei classici rivisitati (anche con molta fantasia), segnalo una amatriciana di polipetti (buona) polpette di tonno e spada (buoni) e fattuccine ai porcini, grana e pistacchi (ottimi). Per quanto riguarda i secondi invece siamo stati un pò delusi: abbiamo preso una frittura di calamari e gamberi un pò troppo ricca d’olio. Nota dolente il contorno (scelto non da noi) di patatine fritte, a dir poco esiguo.
    Il conto finale è stato poco più di 30 euro a testa.

  16. se vi aspettate un ristorante dove mangiare pesce (siamo a fiumicino!) in modo tradizionale, beh allora vi invito a cambiare indirizzo…. troppo delicato il sapore del pesce per non essere soffocato dalle spezie e dall’aceto balsamico che presenziano in tutti i piatti… ottimo l’hummus e il truciolo di calamaro che indubbiamente evoca la tempura,altrettanto buona la doppia cottura del trancio del giorno…. sulle polpettine favignanesi,l’insalata di mare, l’amatriciana di polipetti e la tradizionale frittura… che dire, anonimi? forse piu’ che “proporre” sarebbe meglio “disporre” aromi atti ad esaltare il gusto e sapore della pietanza servita e di certo nè l’abuso di balsamico nè il limone a iosa giovano a ciò… per quanto riguarda altre pietanze non posso pronunciarmi non avendole assaggiate… posso invece dire che il pesce è fresco e il prezzo è onestissimo

  17. la serata del 7/01/11 è stata veramente eccezzionale sia dal punto di vista culinario che del dopo serata ringrazio lo chef.

  18. Ci sono stato ieri
    STREPITOSO.
    Antipasti (polpettine e truciolo di calamaro) che se ce ne portavano una quintalata ne avrei mangiato una quintalata. Ma è stato giusto così, perchè il successivo risotto “al momento” con gamberoni e varie, e i tagliolini con friarielli, BATTUTO DI COZZE….supremo!

    Dolce sontuoso (brownies caldo con panna, il mio primo dolce post dieta!).

    Ottimo il servizio, prezzi giusti per la qualità offerta, chef Sergio simpaticissimo che mi ha anche, GIUSTAMENTE, preso per i fondelli perchè dopo un dolce da 892822392’9 calorie, ho chiesto il dolcificante per il caffè!

    andateci, ne vale la pena (soprattutto con una giornata di sole come ieri!)

  19. Bella esperienza, finalmente un modo diverso di mangiare il pesce.
    Polpette di tonno con sughetto di pomodorini e uvetta, prelibate. Fettuccine all checca con la spigola, buonissime, gusto deciso e delicato allo stesso tempo. Tagliolini con polpa di granchio e battuto di cozze molto buoni (solo un pelino asciutti, chef). Infine crostata di ricotta e pere, mirabilissima. Non aspettatevi la solita crostata: un’invenzione tutta loro da provare assolutamente.
    Conto onesto, il ché di questi tempi è una rarità. Torneremo per i secondi.

  20. Davvero eccellente dagli antipasti (indimenticabile il gamberone con la cremina di ceci) al dolce (da provare assolutamente l’hot-fudge anche se si è pieni)! Sono rimasto estasiato da un piatto di pincinelle acqua e farina con orata, pomodori secchi e capperi. Il locale è piccolino ma accogliente… l’ideale per una serata a 2 o in 4, lo chef Sergio è tanto bravo quanto simpatico e il resto del personale è allineato nel farti sentire veramente a casa di amici. La mia prima visita a questo TRATTORANTE rimarrà indimenticabile ma non sarà di sicuro l’ultima…. troppi i piatti intriganti da provare e…. se il buongiorno si vede dal mattino questo locale rimarrà una tappa fissa per me!! ESTASIANTE!!!

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