Questa estate, pochi giorni dopo il compleanno di Paola viene il compleanno del Suocero, e visto che quest’anno i genitori di Paola sono venuti a trovarci, mi sono cimentato nella seconda torta decorata nel giro di due settimane. Ne è venuta fuori una torta tripla tutto sommato molto semplice da realizzare ma di grande effetto scenico.
Come impasto base ho fatto tesoro dell’esperienza precedente, e ho scelto una torta paradiso (la ricetta l’ho presa da cookaround) cotta in uno stampo rettangolare.
Dallo stampo ho ricavato due quadrati grandi e due piccoli, ognuno tagliato in due per la farcitura. I quattro quadrati grandi, impilati, sono andati a comporre il pacco grande, i quattro piccoli, presi a coppie, hanno formato i pacchetti più piccoli.
Nessuna bagna, la torta paradiso è buonissima anche senza.
Come farcia e copertura la stessa crema utilizzata per la Mezza Torta, ma con una grossa differenza: niente amido (di riso o di mais) nel composto, ma subito dopo aver unito tutto ho aggiunto un barattolo da 150 ml di crema di mandorle realizzata con questa ricetta. Ne verrà una crema pasticcera alle mandorle, in cui l’amido contenuto nella spalmabile fungerà da addensante.
Farciti e ricoperti gli strati di torta (come base in tutte le operazioni è sempre bene usare della carta forno, che si sfilerà solo prima della decorazione)…
… si passa alla decorazione.
Ho utilizzato circa un chilo e duecento grammi di pasta di zucchero già pronta (uso di solito quella della Decora, che trovo, qui a Roma, da Castroni a Cola di Rienzo), colorata con i colori liquidi che si trovano, nei tre colori base, al supermercato.
Per le torte piccole la copertura è fatta con un unico foglio, mentre per la grande ho utilizzato un grande rettangolo per coprire i quattro lati e un quadrato un po’ più grande della base per realizzare il coperchio.
Trucco per i fiocchi: avvolgere la sottile striscia di pasta attorno a una matita o una penna per ottenere l’effetto “fiocco arricciato”.