Presentazione dell’antologia “Strani Bambini”

dsc01159.jpgE per la serie Think Global, Act Local, mentre fervono i preparativi per il weekend alla Fiera del Libro di Torino con una full immersion di ebook e book reader, stasera al Café Bohemien parteciperò alla presentazione dell’antologia “Strani Bambini“, Edizioni Mephite, nella quale è presente il mio racconto “Uccidila!“, scritto nel 2005 (e sì, ci abbiamo messo un po’ a pubblicare, ma almeno non abbiamo pagato nulla per farlo!) nel contesto del corso di Scrittura Creativa tenuto da Cinzia Tani. L’immagine di copertina è tratta proprio dal mio racconto, cosa che mi inorgoglisce non poco, ma se volete saperne di più, l’appuntamento è:

Ore 20,30
Caffè Bohèmien
Via degli Zingari 36
Roma

Meme – Cosa mi piace

Sapete che c’è? Non so cosa bene cosa scrivere e allora colgo al volo questo meme!Indicare il blog che vi ha nominato e linkarlo;
b) Inserire le regole di svolgimento;
c) Scrivere sei cose che vi piace fare;
d) Nominare altre sei persone affinché proseguano il meme;
e) Lasciare un commento sul blog dei sei prescelti amici memati;

a) Wonderpaolastra (aka Promessa Sposa)

b) Vi siete forse distratti? Stanno sopra!

c)
1 – Cucinare, soprattutto dolci. Soprattutto complicati (Panettoni et similia)
2 – Impegnarmi in progetti più grandi di me (come pulire i bagni o mettere il piumone nel copri-piumone)
3 – Chiacchierare con Paola quando torno a casa la sera (anche se purtroppo in questo periodo lei lavora a Palermo). NB: In generale chiacchierare-con-Paola si concretizza nel restare fermo ad ammirarla mentre con una frase monoperiodale di durata mediamente superiore ai trentasei-trentasette minuti riesce a mettere insieme le evoluzioni del suo lavoro nel mondo del cinema, i ritardi nello stirare le camicie da parte della lavanderia, i problemi sociali dell’Italia contemporanea e quale film andare a vedere la sera… La adoro. Punto.
4 – Scrivere, in qualunque forma, anche se ultimamente ho pochissimo tempo per farlo
5 – Non andare in palestra (avete presente quando dovete andare, e poi all’ultimo secondo, con la borsa fatta, decidete di non uscire? Ecco, quello è un momento di gioia pura!)
6 – Pontificare su qualunque argomento mi capiti a tiro

d) NOMINATIONS:

kiaura, eddypedro, viditu, eugenio, evylyn (cacchio, lo ha già fatto), senzastile, blubrando

e)  Lo sto facendo! Datemi il tempo!!!!!!!!!!

Premio D eci e lode

Alcuni giorni fa ho ricevuto da Francesca, con una bella dedica, il celeberrimo premio “D eci e Lode”.

Premio D eci e lode

Beh! Cosa si dice in queste occasioni? Ringrazio tutti quelli che hanno creduto e continuano a credere in questo blog, che quotidianamente lo leggono e che contribuiscono a renderlo un libero spazio di confronto su una piccola nicchia nel mare della Rete. Grazie. A tutti.

Ma ora, passiamo alla fase successiva! L’assegnazione dei miei premi!
Come? Non sapete come funziona D eci e Lode? Eccovi il regolamento: Continue reading “Premio D eci e lode”

che poi se proprio bisognava perdere le elezioni, meglio perderle così

Berlusconi Dito MedioSiamo al termine delle proiezioni: il PDL sta vincendo, e di brutto. Al Senato il 47% contro il 38% del PD.

Più tardi o domani si capirà meglio la composizione dei seggi del Senato, la camera più problematica, ma sembra ragionevole dire che non ci sarà comunque storia.

Io ci ho provato a far vincere il PD, l’ho votato in tutte le sedi, e lo rifarei subito. Ma ci siamo contati e ha vinto l’altra parte.

Forse è meglio così, l’opzione peggiore sarebbe stata un mezzo pareggio e una palude istituzionale. Sono già stato abbastanza disgustato dall’aver dovuto assistere al quotidiano vivacchiare degli ultimi due anni per poter resistere ad altri mesi di irresponsabile indecisionismo.

A questo punto saremo governati, nel bene o nel male. Saremo governati perché ci sarà una maggioranza netta. E questo in una repubblica democratica, nella quale il Potere è comunque bilanciato da contrappesi e dalla dialettica sociale, è un bene. Chi dice che non siamo in una democrazia e che con una maggioranza molto forte si rischia l’autoritarismo, a mio avviso ha le idee un po’ confuso, a mio avviso vede la realtà con lenti sbagliate. Così come, secondo me, perde un grosso pezzo di realtà chi sostiene che centrodestra e centrosinistra sono la stessa cosa: in un mondo complesso e interconnesso sia a livello politico che a livello economico, in un mondo caotico nel senso scientifico del termine sono le piccole sfumature che determinano le grandi differenze. Sono i battiti di farfalla ad essere importanti.

Con questi numeri probabilmente la legislatura potrà durare per cinque anni, ma dubito che Berlusconi resterà a lungo Primo Ministro: durante la campagna elettorale è stato l’ombra di se stesso, anche davanti alle telecamere la sua proverbiale comunicativa ha avuto più di qualche inceppatura. Credo che nel volgere di alcuni mesi cederà il passo a un Fini o ad un Tremonti. E allora capiremo meglio dove vuole (e dove può) andare questo centrodestra.

Infine, la Sinistra Arcobaleno non sarà né in Senato né alla Camera. La cosa non mi dispiace, perché è nell’ordine delle cose: sono state fatte delle scelte politiche e gli elettori non le hanno condivise a sufficienza. Però questa assenza mi preoccupa. Credo che chi dovrà dare prova di maggior capacità politica, dopo i risultati di oggi, saranno proprio i dirigenti e i militanti della Sinistra Arcobaleno: riusciranno a governare la propria crisi e a guidarla verso una rinascita politica o indulgeranno a derive facili da scatenare ma difficili da gestire?

Certo che però 9 punti sono proprio tanti…

Terremoto a Roma

Stamattina verso le otto meno un quarto c’è stata una piccola scossa di terremoto, qui a Roma. Blubrando via Twitter mi ha detto che l’epicentro è stato ai Castelli. Qui, sulla Pineta Sacchetti, siamo abbastanza lontano.

Io stavo finendo di fare colazione (per chi non mi conoscesse, di gran lunga il momento più importante della mia giornata, il momento che divide la parte del giorno in cui non parlo né guardo letteralmente in faccia nessuno da quello in cui assumo costumi sociali più umani).

Ad un tratto, sento la sedia ondeggiare sotto di me.

Penso subito: “Oddio! Un giramento di testa!”

Poi vedo la brocca con l’acqua dentro che oscilla. Allora penso: “Cretino! Ho dato una botta al tavolo!”

Poi vedo che il lampadario della cucina balla.

Un barlume di coscienza si insinua nel mare delle stronzate che mi annacquano il cervello: “IL TERREMOTOOOOOOOOOO!!!!!!”

Una rapidità di reazione degna di Bush l’11 settembre.

Chiaramente a quel punto il terremoto era bello che passato, ma nonostante ciò, mi sono fiondato in camera a mettermi le scarpe. Poi, vicino alla porta, mi sono reso conto che non c’era bisogno di scendere giù con una coperta e una bottiglia di latte…

Morale della favola: se mai una mattina ci sarà un terremoto più forte e la mia casa crollerà, non cercatemi tra le macerie delle scale. Più probabilmente mi troverete seduto al tavolo della cucina mentre bevo latte e caffé e smadonno contro il vicino che fa tutto quel rumore a quell’ora del mattino.

Tonnarelli con crema di melazane al berberé e dadolata di provolone

Tonnarelli con crema di melanzaneRitorno a casa tardi.

Apro il frigo.

Avanzi da finire assolutamente:

– 100 grammi di tonnarelli (con il resto avevo fatto un rustico, poi ve lo racconterò)

– 1 melanzana viola

– 50 grammi di provolone piccante

Mumble Mumble,  ecco l’idea:

Riduco la melanzana a dadini e la butto in una padella antiaderente, dopo aver fatto soffriggere un po’ di cipolla nell’olio. Rigiro, aggiungo un po’ d’acqua e porto a cottura. Verso la fine, dopo circa 20 minuti, aggiungo un cucchiaio di berberé (quello che uso non è particolarmente piccante), aggiusto di sale, aggiungo un altro bicchiere d’acqua e lo faccio sfumare della metà. Quindi, frullo tutto nel minipimer.

Nel frattempo ho messo a bollire l’acqua per la pasta. 4 minuti, durante i quali verso nel piatto parte della crema di melanzane. Il resto nella padella, dove la faccio saltare con i tonnarelli appena sono pronti.

Quindi, tonnarelli conditi con la crema sul piatto. Prendo il provolone, lo taglio a dadini e lo metto sulla pasta.

Decoro con semi di papavero e un’ultima spruzzata di berberé.

Mangio.

Un solo problema.

NON SA ASSOLUTAMENTE DI NIENTE!

Maledizione, tre quarti d’ora persi…

…ogni suggerimento per migliorarlo è ben accetto…

Cosa si mangia in una settimana in giro per il mondo?

Un piccolo post che starebbe meglio su Tumblr che qui, ma tant’è.

Ho trovato meravigliosamente interessante questo articolo di Gennaro Carotenuto, nel  quale si confrontano le foto di famiglie di Paesi diversi riprese insieme a tutto quello che mangiano in una settimana.

Materiale per pensare e per accrescersi.

Meditate, gente, meditate.

Sovracosce di pollo al curry con peperoni e capperi

foto675.jpgStasera non avevo voglia di pollo arrosto e allora con quello che avevo in frigo mi sono allestito questo pollo in padella.

E’ una ricetta veloce da preparare, un po’ più lunga da cuocere, ma molto gustosa. Ecco gli ingredienti:

3 sovracosce di pollo (circa 350 g)

1 piccolo peperone rosso

3 cucchiaini di capperi

1 bicchiere di vino bianco

1 cucchiaio di curry

olio, sale

Dopo aver lavato il pollo e il peperone, togliere a quest’ultimo il picciolo, svuotarlo dei semi, tagliarlo a metà e poi a listarelle.
In una padella, riscaldare 2 cucchiaini di olio (io ho usato quello al peperoncino che ho messo a infondere qualche mese fa) e far rosolare le sovracosce.
Aggiungere il vino e farlo sfumare, continuando a girare il pollo. Quando ancora non è del tutto evaporato il vino, aggiungere i peperoni.
Girare e aggiungere il curry e il sale. Girare ancora, aggiungere un paio di bicchieri di acqua, coprire e mescolare di tanto in tanto.
Cuocere per circa 30 minuti. Se il fondo si secca troppo, aggiungere acqua in corso d’opera.
Una volta portato a cottura, fa riposare qualche minuto e poi… ingozzarsi!