È bello scoprire un nuovo ristorante, essere i primi a provarlo e poter così spargere la voce tra i propri amici. Con il Pesciolino, però, arrivo con almeno due anni di ritardo.
L’ho provato solo qualche sera fa, dopo che la mia amica Tania me ne aveva in varie occasioni cantato le lodi. Cosa ha di speciale il Pesciolino? Ha di speciale che i proprietari gestiscono uno dei banchi di pescheria del vicinissimo Mercato Trionfale, e quindi i piatti che vengono serviti sono tutti estremamente freschi e selezionati con l’esperienza di chi da sempre lavora nel settore.
Benché sia aperto ormai da un paio di anni, dall’esterno sembra che ancora non si siano completati i lavori di avvio, al posto dell’insegna c’è solo il nome scritto sul vetro della porta di ingresso, ma una volta dentro non si può non apprezzare l’ariosità degli alti soffitti a volta e la luminosità dell’ambiente.
Estremamente fresco e cordiale il servizio, forse un po’ poco curato il menu, stampato su fogli sparsi offerti su cartelle da presentatore, ma sono dettagli.
Quanto alla cena, eravamo in sei e la cameriera ci ha portato una carrellata di tutti gli antipasti:
- l’Antipasto Caldo è quello che più mi è piaciuto ed è composto da un millefoglie di patate e gamberi con vellutata di fiori di zucca e zafferano, molto delicato e sfizioso, una parmigiana di mare (non segnalata in menu, io l’ho battezzata così), delle superlative bruschette di vongole e cappesante, cozze gratinate e una frittura mista con lattarini e polpettine di pesce
- a seguire, l’antipasto freddo, con un’insalata di seppie, una più classica insalata di mare e degli involtini di melanzane ripieni di pesce. Ora, io le melanzane le adoro, e con il pesce non avevo mai pensato di mangiarle. Solo per questo ho un debito morale con il Pesciolino
- infine, l’antipasto marinato, forse più anonimo rispetto al resto, ma comunque molto equilibrato e delicato nei sapori, con del salmone, del carpaccio di spigola e soprattutto delle ottime alici
Tanto per non farci mancare nulla, ci siamo anche presi un’ostrica per uno.
A seguire, abbiamo provato un paio di primi, ambedue molto convincenti: una calamarata di calamari, vongole, fiori di zucca, zucchine e pomodori freschi, nella quale l’accostamento dei calamari alle zucchine è particolarmente azzeccato, e un entusiasmante piatto di spaghetti con sarde, pomodoro fresco e pecorino. Il pecorino con le sarde ci sta bene. Ma tanto.
Purtroppo non ce l’abbiamo fatta a provare anche i secondi, ma questa sarà un’ottima scusa per tornare.
Abbiamo chiuso il pasto con delle fragole con gelato alla crema, che in questo periodo non fanno mai male.
Il conto, in sei persone e con una bottiglia di Vermentino di Sardegna Villa Solais 2009, è stato di circa 35 Euro a persona. Non economico ma sicuramente più che adeguato al livello della cucina. Soprattutto, siamo usciti con il desiderio di tornare presto per provare gli altri piatti, e questo non mi capita spesso.
Confermo tutto, l’ho aggiunto alla mia google-map dei ristoranti dove tornare 🙂
Grazie per la segnalazione e per il post molto dettagliato. Abito vicino al Mercato Trionfale e lo frequento, ma questo ristorante non l’ho mai visto! Lo proverò sicuramente, poi ti farò sapere 🙂
Aggiornamento del 5/07/13: hanno cambiato gestione, ora si chiama “Per bacco”ma non so che piatti proponga…