Ai confini (esterni) della ztl notturna di San Lorenzo, vicino Porta Maggiore, sabato scorso abbiamo provato Pinsa e Buoi, un ristorante-pinseria (sì: ‘pinseria’, non ‘pizzeria’… capirete meglio più avanti…) che mi aveva incuriosito e che volevo provare da quando non sono potuto andare all’ultimo incontro organizzato da BlogBeer.
Parto dal mio personalissimo giudizio finale: Pinsa e Buoi potrebbe essere un ottimo ristorante, con piatti sufficientemente ricercati e contemporaneamente con un’ampia libertà di scelta nel menu. Però poi inciampa (e a volte cade, anche rumorosamente) su tutta una serie di dettagli che ti lasciano a fine serata con la sensazione che tutto sarebbe potuto andare meglio.
Ma andiamo con ordine: sin dall’inizio, con la scelta degli antipasti, ci si accorge che è possibile impostare la propria cena sui due binari paralleli del ristorante o della pinseria. Si può spaziare da una semplice mozzarella di bufala con zucchine alla Scapece a dei succulenti supplì con la ‘nduja (solo lievemente piccanti), da un raffinato e appariscente fagottino croccante ripieno di mozzarella di bufala e tartufo a delle classiche bruschette con il pomodoro o con fagioli borlotti e cipolla di trippa (queste ve le consiglio con tutto il cuore, di rado ne ho mangiate di così buone, con il pane abbrustolito al punto giusto, croccante e sbruciacchiato fuori e morbido dentro).
Poi, andando sul versante del ristorante tradizionale, si può proseguire con primi, abbondanti, scegliendo tra la tradizione dei bucatini all’amatriciana, la curiosità dei rigatoni alla carbonara con tartufo e la creatività dei ravioli di pecorino con salsa di trippa alla romana (che tuttavia non abbiamo provato).
I secondi sono per lo più improntati alla carne con coda alla vaccinara, stinco di maiale, tagliata e filetto in varie forme e allestimenti (abbiamo provato la tagliata di manzo con radicchio e aceto balsamico e la bistecca alla griglia, la prima molto buona, la seconda molto secca), ma con qualche concessione intrigante al pesce.
Sul secondo versante c’è il piatto che dà il nome al locale: la pinsa.
Di che si tratta? Si tratta essenzialmente di pizze ovali piuttosto piccole e piuttosto alte condite esattamente come una pizza.
Grande trovata! – penserete – hanno dato un’altra forma alla pizza e gli hanno cambiato il nome!
E’ esattamente quello che ho pensato anch’io. E invece no, sarà per l’impasto particolarmente curato (l’ho già detto che fanno loro anche il pane e che è molto buono?), sarà la diversa consistenza, sarà per la qualità del condimento (neppure troppo raffinato: salsiccia e broccoli!) ma a me la pinsa è piaciuta veramente molto. Anche l’iniziale perplessità sulle dimensioni (quando te la portano sembra veramente troppo piccola) viene superata dal fatto che la quantità è perfetta, la finisci e sei sazio ma non pieno. Dovessi tornare a cena qui, rifarei di sicuro la stessa scelta.
Infine, i dolci. Semifreddo allo zabaione affogato al caffè? Tiramisù? Panna cotta? Mattonella di cioccolato e riso soffiato con cioccolato caldo? Strudel di mele e cannella? C’è tutto questo e anche di più. Scegliete e mangiatene tutti!
Il prezzo è stato poi una bella sorpresa: prendendo mediamente un antipasto, un piatto (primo o secondo o pinsa), un dolce e una birra o una coca cola abbiamo pagato 24 euro a testa.
Cosa? Vi state chiedendo quali sono i dettagli di cui parlavo all’inizio su cui il locale inciampa e cade? Non me li sono dimenticati! Me li sono solo conservati per ultimi, e ve li elenco senza ulteriori commenti, l’idea fatevela da voi
- L’attesa fuori dal ristorante. Abbiamo prenotato alle 21 e ci hanno fatto sedere alle 21,40. Però era sabato, e ormai a Roma è diventato quasi impossibile andare a cena fuori senza fare prima questo piccolo calvario;
- L’attesa dentro il ristorante. Ci siamo seduti alle 21,40 e il primo antipasto è arrivato alle 22,20. Questo è molto meno giustificabile, anche se c’è da dire che sul menu, IN OGNI PAGINA, è scritto che ogni piatto è preparato al momento e che quindi le attese sono lunghe;
- Il servizio approssimativo. Approssimativo è dir poco: ordinazioni prese in modo approssimativo, scegliendo tra i tavoli quelli più rumorosi piuttosto che quelli arrivati prima, bicchieri mancanti sul tavolo, grasse risate del cameriere al nome di un piatto, come se non ne avesse mai sentito parlare, attese surreali, dell’ordine dei 40 minuti per una brocca d’acqua chiesta e più volte sollecitata… mah!
- La mozzarella di bufala con zucchine alla Scapece, ordinata come antipasto è arrivata insieme ai primi (evidentemente era stata preparata sul momento…), sospettosamente compatta e poco succosa, nonostante il menu garantisse l’arrivo giornaliero, e soprattutto accompagnata senza giustificazioni da un pomodoro a fette anziché dalle zucchine;
- La carbonara al tartufo, originale ma ultra-salata;
- L’acqua depurata. (Mal)costume oramai diffusissimo: acqua depurata e resa eventualmente frizzante: 1 litro per 1,5 Euro. Che diamine!
- Le pinse sono buone, ma. Come ho detto, la pinsa è a mio avviso il miglior piatto del locale, e lo consiglio vivamente. Un’amica che era con me, e che ha preso la pinsa parmigiana, ha detto che sembrava una ciabatta con il fondo bruciato… relata refero, ma io resto del mio parere;
- I dolci finiti. La fase “dolci” è stata esasperante al limite del parossismo, del tipo: abbiamo ordinato, tra gli altri, tre semifreddi affogati e uno strudel. Il cameriere sale (eravamo al piano interrato), dopo 10 minuti scende e dice che è rimasto solo un semifreddo. Allora chiediamo al volo di sostituirli con una tiramisù e uno strudel. “Ma il tiramisù è finito” ci fa subito. “Ok, prendiamo una crostata”. Il cameriere risale, dopo ALTRI 10 minuti riscende e ci dice che sono finiti tutti gli strudel e che dovevamo cambiare ordinazione… Forse questa rientrava nel servizio approssimativo, ma ormai l’ho scritta qui!
ciao a tutti sono stata anche io spesso e MOLTO VOLENTIERI al pinsa e buoi. il mio modesto parere è che è un ottimo locale dove si mangia benissimo con una buona selezione di vini e personale gentilissimo.
consiglio a tutti di provare sono convinta che 1 su 1000 esce non soddisfatto.
Ciao a tutti!
Nel mio blog personale mi sono trovato questo commento di Susanna, che vi riporto qui per completezza. A seguire, la mia risposta.
tanto per soddisfare la tua curiosità e per farti trovare pronto mai ti servisse ti chiarisco che:
la “Pinsa” si chiama così dal latino “pinsere” ossia stendere è che è fatta con tre tipi di farine diverse e lasciata a lievitare per 3 giorni circa….se l’hai assaggiata dovresti averla digerita con al massimo 2 minuti!!!!!!
per non parlare poi delle carni nazionali di ottima scelta e superbamente cucinate.
ti consiglio di riprovare ancora come dice il proverbio forse sarai più fortunato come la maggior parte dei clienti del pinsa visto che è sempre pieno
ciao susanna
Cara Susanna-Caterina (suppongo tu abbia due nomi visto che la mail e l’IP del commento sono gli stessi del commento precedente),
mi fa molto piacere, come avrai visto anche sul resto del sito, che nei commenti vi siano pareri differenti e opposti al mio, perché così i lettori si fanno una idea più precisa, non solo del mio punto di vista ma anche di quello degli altri.
Venendo alle tue domande:
1. Per la “questione pinsa”, ho riletto la recensione: dove ho scritto che è una bufala? Anzi, mi ha divertito molto la storia del nome, oltre ad essermi piaciuta come piatto.
2. “che cosa hai mangiato?” – Credo di averlo scritto con profusione di particolari
2. “paste fatte in casa con ingredienti di ottima qualità???” – Questa domanda, mi perdonerai, non l’ho capita
3. “ma ci sei stato veramente?????” – Sì, le recensioni le scrivo solo nei ristoranti dove sono stato. Lo faccio per passione e divertimento.
4. E’ possibile che ci tornerò, anche se non a breve, e come mi succede, se cambierò idea sugli aspetti che non mi hanno convinto (o su quelli che mi avevano convinto!) non mancherò di scriverlo. Sul fatto che sia sempre pieno, vorrai ancora perdonarmi ancora ma di per sè non è un indice di qualità, altrimenti per recensire i ristoranti basterebbe farsi un giro e contare le persone sedute e quelle in fila.
A chiosa di tutto, cara Susanna-Caterina, la filosofia di questo blog è raccontare come mi sono trovato nei ristoranti dove ho mangiato. SecondoMe è nato per dire a tutti quello che direi ad un amico che mi chiedesse informazioni su un locale. Per questo non ho alcuna pretesa di assolutezza nei giudizi miei e di tutti gli autori del blog, ma non accetto neppure dubbi sulla loro genuinità.
A presto,
Marco
Pensa se la recensione l’avessimo scritta noi dopo la famosa Blogcena
🙂
Ecco! Altro che sconcerto! |-D
ho mangiato in questo posto un paio di volte, per “motivi di lavoro”. ho pagato 18 euro per un primo e le bevande… Mi sembra davvero un pò troppo.
Sono andata una paio di volte a Pinsa e Buoi, è un locale che mi hanno fatto scoprire di recente l’ho trovato molto carino, il personale gentile e i piatti (gli antipasti soprattutto) molto buoni; il prezzo nella media forse si alza con i vini come sempre d’altronde.
A me è piaciuto.
Sono stato a Pinsa e Buoi tre volte in questi ultimi tre mesi. Ho sempre mangiato benissimo (gl’antipasti sono una meraviglia) ed il servizio e’ stato ottimo!! Forse e’stata soltanto una giornata ‘no’ – la consiglio di tornare.
Snon stato 3 volte da Pinsa, devo dire, a parte il prezzo medio(forse un pò altino, ma comunque calcolando la particolarità dei piatti e la garanzia della genuinità si rientra nel tollerabile) non ho riscontrato NESSUNO deidifetti da lei evidenziati, compresa l’attesa in caso di prenotazione…..
Che dire… serata no la sua????
Stasera ci ritorno, le farò sapere.
;o)
solo per dire che “ritenta sarai più fortunato” non è un proverbio ma un’esortazione che compariva (ma forse compare ancora) all’interno di un cioccolatino della mia infanzia che si chiamava “boero” e che dava la possibilità, una volta scartato, di vincere un altro cioccolatino dello stesso tipo. le possibilità erano quindi due nell’aprire il non cherì dei poveri, un gustoso bombon al cioccolato fondente con ciliegia all’interno. dalla stagnola poteva emergere la scritta “bravo, hai vinto un boero” oppure la frustrante frase in oggetto “ritenta sarai più fortunato”.
Che ricordi… i Boeri con l’incarto rosso e la stagnola dentro… ero piccolo e ne ho mangiati non so quanti!
salve
per una cena-pizza tre coppie con 4 bambini 2-5 anni di sabato sera, in zona stazione trastevere cosa consigliate tra Antica Schiacciata Romana, Bir & Fud, e Retro (via dal pozzo)?
vogliamo cenare con qualità in locale che possa su-sopportare i bambini
grazie
Ci sono stato la settimana scorsa: non ho riscontrato i problemi riportati. L’unica delusioni sono le porzioni, tutt’altro che generose.
La pinsa è meno di una ciabatta dal fondo bruciato..
Appena tornata furibonda!
Pasta dal sapore acidulo,ammassata, dura e difficile da tagliare…. il mio giudizio è pocp lievitata..fondo bruciacchiato, codimento scarso.
avranno cambiato cuochi????
Salve, scusate ma non riesco a trovare riscontro alle critiche espresse sul Pinsa e… negli ultimi tempi ci vado spesso, e devo dire MAI deluso. Orari elle prenotazioni rispettate sempre e l’unica volta che sono arrivato in anticipo (15 min), l’attesa è stata accompagnata da preosecco omaggio della casa (ed era sabato sera) e sono stato fatto accomodare 5 min prima dell’orario della prenotazione *_*. Il servizio poi è sempre puntuale e gentile.La cucina devo dire veramente ottima, il fagottino con bufala e tartufo e gli involtini di melenzane sono sublimi. Le carni non le ho mai trovate “secche” (ed io sulla carne sono un tipo “difficile”). la pinsa poi è veramente della misura giusta, non lascia nessun gusto acidulo (ne ho mangiate nel tempo di diverse, con fiori, ortolana, con bufala e pachino, focaccia bianca)ed è veramente digeribile (si non è una “vera” pizza e questo da campano ve lo posso assicurare, ma è di certo buona). I salumi ed i formaggi sono buoni ed infine i dolci (la mia passione), che dire del tortino Matteo o dello strudel di mele con cannella o del riso soffiato con cioccolato (da mangiare rigorosamente con le mani)? veramente ottimi. I vini poi con un ricarico giusto. LO CONSIGLIO vivamente
Antonio, i commenti sono qui per questo! Così ognuno porta la sua esperienza.
Grazie per il contributo! 🙂
sono stato 2 volte da Pinsa e Buoi, e devo dire due esperienzi culinarie ottime, ma come descritto nel post precedente, negativa dal pnto di vista del servizio.
Il prmo giorno approssimativo, ma sufficientemente puntuale, la seconda……..un’attesa infinita, al limite della sopportazione, dopo 1h e 30 volevamo alzarci e cambiare locale, ma era troppo tardi per trovare qualche altro locale con cucina aperta!
comunque, siccome non c’è 2 senza 3, oggi rivado, incrocio le dita e anticipo l’orario.
p.s. l’acqua in bottiglia mineralizzata e depurata, non andrebbe fatta pagare o comunque non più di 1 euro, ce l’ho a casa mi costringi a portarmi una borraccia!!!
Bon Appetit
Andata ieri sera per la prima volta…cena ottima.
La pinsa l’ho mangiata bianca in accompagnamento al tagliere di salumi e formaggi (buonissimi) ed era veramente buona, fragrante e leggera.
Poi due primi spettacolo: fettuccine con agnello e carciofi (la sfoglia delle fettuccine era perfetta) e ravioli con culatello e fonduta di parmigiano (saporitissimi). Per dolce abbiamo preso un tortino con pistacchi e crema chantilly, abbiamo aspettato un po’ per averlo ma era davvero gustoso (e caldo).
Era sabato e nonostante il ristorante fosse pieno non abbiamo avuto particolari disservizi, anzi. Il prezzo medio non è certo basso, però secondo me è giusto rapportato alla qualità.Ho voglia di ritornarci.
io ci sono stata qualche giorno fa. Ho ordinato un antipasto, chiedendo alla cameriera cosa contenesse. Le ho specificato che non posso mangiare derivati del latte, quindi formaggi, burro, mozzarella ecc. lei mi ha detto che era tutto vegetale. Invece, oltre alla spolverata di formaggio decorativo, al primo boccone sento sapore di formaggio. La chiamo, lei ripete che non ce n’è, quando mi vede preoccupata va a chiedere in cucina. “mi scusi, ma c’è del formaggio. Qualcuno di voi lo vuole?” e rifila ai miei amici l’antipasto. Ora, io sono ‘solamente’ intollerante, ma se fossi stata allergica? avrei dovuto specificare “pericolo di morte” per ottenere una maggiore attenzione? Anche escludendo questo incidente, in generale il servizio non mi è piaciuto. La pinsa poi mi ha rotto le gengive al limite del sanguinamento, e di sapore non era eccelsa. Il conto è poco adeguato al contenuto dei piatti, ma questo, si sa, è difetto comune a molti.
io sono stata più volte da pinsa e mi sono trovata sempre molto bene. cordialità e servizio sopra la norma ,cibo entusiasmante,ogni volta provo il menù del giorno quindi monotonia zero.mi ècapitato di aspettare ma la gentilezza dei titolari è notevole, eravamo in otto e ci hanno offerto otto prosecchi.al tavolo poi hanno saputo coccolarci per bene per farsi perdonare quei dieci minuti di attesa,abbiamo mangiato nei tempi e sempre molto bene spendendo il giusto rapporto qualità prezzo.i miei amici erano soddisfattissimi. è un posto dove torno sempre molto volentieri e porto sempre nuovi amici e soprattutto organizzo cene di lavoro perchè so di far bella figura. ora hanno aperto un nuovo pinsa a s.giovanni il cibo è lo stesso la cortesia pure a voi la scelta…
Sono stato ieri sera al ristorante insieme con degli amici che avevo invitato io e devo dire che mi sono trovato davvero male, sia per il servizio (i camerieri senza divisa in jeans e maglietta) che per i prezzi. Un antipasto ed un primo a 40 euro mi sembrano francamente un latrocinio. E che primo: 4 ravioli 13 euro!!! Una presa per i fondelli (scusate l’espressione). Ho fatto una figuraccia con i miei amici e sicuramente posso dire al gestore che non mi rivedrà più. Tanto per capirci meglio: eravamo in 16 colleghi, abbiamo preso un assaggio di antipasti (tutte porzioni estremamente piccole) ed un primo ed abbiamo speso 600 euro!!!! Fortuna che non abbiamo preso il secondo, ci sarebbe costata una fortuna!
Perfino il caffè che altri ristoranti offrono gratuitamente da loro costa 2 euro!
Anche le porzioni sono estremamente piccole: un primo composto da 4 ravioli (ripeto: 4 ravioli) di piccole dimensioni costa 13 euro.In conclusione: DA EVITARE, soprattutto se non volete mangiare poco e pendere tanto!!!
Buonasera a tutti sono la proprietaria del ristorante PINSA & BUOI,accetto critiche e consigli da tutti per far crescere ulterioremente il mio locale,ma purtroppo devo dire che il commento del signor Stefano è privo di fondamenta,e sicuramente è scritto da un altro ristoratore ,in quanto il mio personale non ha MAI svolto il servizio in jeans e maglietta ma sempre in divisa composta da pantalone nero,camicia bianca con tanto di logo e grembiule con pettorina nero.Inoltre,mi soffermo nel dire che il signor Stefano non è mai entrato nel mio locale quindi,non può giudicare nè la qualità del cibo,nè la quantità e tantomeno il prezzo,visto che in sala ci sono ben 6 camerieri in divisa ben visibile.Grazie distinti saluti il PINSA & BUOI
Salve Loriana,
grazie della precisazione e per essere intervenuta direttamente!
Mi fa sempre molto piacere quando i proprietari intervengono direttamente, è un segno di grande apertura e disponibilità al dialogo.
ci sono stato ieri… e su una cosa avevi proprio ragione…l’attesa!! eravamo in due, my girl ed io, e non avevamo prenotato.. ma comunque non è stato un problema.. un posto x due c’è sempre eheheh.
ordiniamo due bruschette come antipasto… mezz’ora di attesa!! direi troppo..
il pane è davvero molto buono.
e oltre la bruschetta la pinsa… sinceramente non mi è piaciuta… troppo alta e cotta poco..ma sono gusti 🙂 30 eurodi conto.. ci sta credo 😀
ciao a tutti noi siamo stati ieri da pinsa e buoi ( nn conoscevamo il posto ma ne abbiamo sentito parlare tutti i lunedi a sera da Guido de Angelis …. il mio compagno è un laziale Doc .. ) e finalmente siamo andati io ero un pò titubante perchè nn conoscevo il posto,ho controllato il sito e mi sono andata a leggere tutte le discussioni della pagina c’erano un po di incongruenza x tanti era il massimo x altri una sola ( come si dice a Roma ….questo è stato uno stimolo in più x venire da voi) x questo voglio dare il mio giudizio
1° la ragazza che ci ha servito una vera gentilezza è pazienza spiegandoci tutto il menù ( è non è poco)
2° la bontà delle pietanze ( ottima la melanzana alla parmiggiana in bianco) pasta buonissima x nn parlare del dolceeeeeeeeeeee….. ottimo…
3° nn abbiamo aspettato tanto x mangiare, anzi fin troppo veloci ( ma va benissimo !!!!!)
4° ho trovato tutti gentilissimi…… e con questo chiudo la mia opinione.
posso solo dire che puo essere esagerato un caffè 2 euro … ma nn c’e problema la prossima volta ( è ci sarà una prossima volta) lo prenderò fuori x il resto nn posso che fare i complimenti a Voi e al grande Guido che ci ha indirizzato bene……….. Grazie Laura e Gianluca
Ciao a tutti….
sabato sera sono stato ,insieme alla mia ragazza, al Pinsa e Buoi di San Giovanni consigliatomi da un mio amico.
Il ristorante mi è apparso subito molto carino. Non avendo prenotato ho dovuto attendere che si liberasse un tavolo (all’incirca 10 minuti). L’attesa però è stata accompagnata da un bicchiere di prosecco offertomi dal proprietario(molto giovane) che si è dimostrato molto gentile. Una volta liberatosi il tavolo siamo entrati e ci hanno portato i menu. Abbiamo deciso di prendere:
come antipasto: parmigiana con mozzarella di bufala e fagottino bufala e tartufo accompagnati da una focaccia.
come primo: carbonara con tartufo e norcina
Siamo stati serviti dal proprietario stesso che si è dimostrato molto preparato e disponibile.
Il tempo di attesa non è stato eccessivo: circa 10 minuti per l antipasto e 10/15 minuti per il primo.
Per finire la cena abbiamo preso il dolce: tortino matteo per me e tiramisù per la mia ragazza.
Giudizio della serata : le pietanze tutte molto buone, servizio ottimo, personale simpatico e ambiente molto accogliente.
Per finire il conto è stato di 60 euro in 2 che per come ho mangiato direi che va piu che bene =)
Ci ritornerò sicuramente =)
Il giovedì è il giorno di Pinsa e Buoi! Ho mangiato benissimo (antipasto, pinsa, dolce), l’ambiente mi piace, il luogo lo conosco bene (due gestioni fa stavo per acquistare quel locale), non ho aspettato e il personale è stato gentilissimo e il prezzo è certamente adeguato.
Non sono in nessun modo legato ai titolari.
Tornerò senz’altro.
Sono stata ieri sera con un’amica a Pinsa e Buoi a Scalo San Lorenzo. ESPERIENZA DA DIMENTICARE, ma prima da pubblicizzare! Non era la prima volta che andavo e le altre volte mi son trovata piuttosto bene. Non avevamo prenotato e comunque ci hanno trovato un tavolo, la pinsa è buona, nulla da dire, il baccalà alla mediterranea pieno di pepe e la porzione decisamente povera. Ma lo choc è derivato dal comportamento della “signora” che gestisce il ricambio dei tavoli!! E’ venuta al tavolo con il conto (non richiesto dal momento che avevamo finito di cenare da 30 secondi) l’ha “poggiato” senza alcuna grazia sul tavolo dicendo che erano arrivati i prenotati e quindi dovevamo lasciare libero il tavolo!!!!! Vi rendete conto?? Ci era forse stato detto che la nostra cena era “a tempo”??? Eravamo forse in un fast-food??? Non mi è sembrato dal conto!!! Non ci metterò più piede!!! Attenzione alla “signora” se andate…non mi stupirebbe se vi mordesse!!
Sono andata sabato sera al Pinsa e Buoi di San Giovanni a Via Carlo Felice. Si è mangiato relativamente bene, ma nulla a confronto ai prezzi esorbitanti del menù. L’ambiente nulla di chè, e il personale metteva una fretta assurda, dando proprio l’idea di volterti far sloggiare il prima possibile per liberare il tavolo. Praticamente a metà del secondo, mi hanno letteralmente portato via il piatto che ancora dovevo finire le chips. Il conto è stato ‘carimanente’ servito senza neanche chiederlo, non appena abbiamo finito il dolce. Morale: ci hanno fatto mangiare con l’imbuto, e per poco non mi sentivo male a fine serata.
Ristorante bocciato senza ombra di dubbio.
Ho mangiato tre volte in questo ristorante, e una diversa dalle altre- Mi spiego meglio. La prima volta c’era poca gente, il servizio accurato e le portate ottime, tant’è che, rimanendo ampiamente soddisfatto sono andato la seconda volta a festeggiare il compleanno di mia moglie. L’avessi mai fatto!
Sono andato due volte in questo ristorante: La prima è andata benissimo, il locale non era molto affollato, il servizio ottimo e le portate altrettanto, ho apprezzato molto la creatività, il giusto punto di cottura della pasta, i vini, l’ambiente caldo ed elegante, tant’è che ho deciso di tornare, questa volta per festeggiare il compleanno di mia moglie, insieme ad amici. L’avessi mai fatto! Era sabato, il locale strapieno, con fila fuori, rumorosissimo, servizio approssimativo (tanto per usare un eufemismo)e soprattutto abbiamo mangiato da schifo. Una carbonara asciutta, scotta e scondita, quasi buttata sul tavolo da un cameriere in corsa, degli gnocchi al sugo con bufala veramente ignobili, idem i secondi, ed un dolce, tale sbriciolata al cioccolato, che chiamerei piuttosto “sbruciacchiata”. Non vedevamo l’ora di uscire perchè tanto era il rumore che non riuscivamo a parlare tra di noi. E’ un vero peccato, che questo locale si perda così in presenza di molta gente. Il servizio deve essere impeccabile, con due o con duecento persone. Se le cose vanno così, allora non ci si deve allargare, si deve capire che se non si è all’altezza non si può servire più di tanta gente, non bisogna essere ingordi e far entrare tutti, spingere i clienti ad alzarsi (comportamento pessimo!, farli mangiare male, e presentare comunque lo stesso conto.