Ho appena, scoperto, con una settimana esatta di ritardo, che a Terry Pratchett è stata diagnosticata una forma rara di Alzheimer precoce. Lo ha comunicato lui stesso con un annuncio sul sito di Paul Kidby, che potete trovare tradotto su Fantasy Magazine. Come vedrete, il post, pur nella sua drammaticità, trasuda di quell’umorismo che permea e sostanzia tutti i suoi libri.Per chi non lo conoscesse, Terry Pratchett è l’autore di una serie pressoché infinita di romanzi fantasy umoristici (quasi 40) ambientati nel Mondo Disco (Discworld), oltre che della deliziosa trilogia del Piccolo Popolo. “Fantasy umoristica” è tuttavia un’etichetta estremamente limitante per definire il profluvio di creatività, comicità e cultura dalle quali si viene travolti leggendo anche solo un suo libro. Provate il primo, “Il colore della magia”, e vedrete che è difficile, molto difficile smettere.Qui in Italia non è mai riuscito a sfondare, benché la TEA e la Salani ormai da anni, piano piano, stiano pubblicando molti titoli. Sono molto dispiaciuto, benché, come dice Pratchett stesso in un commento del 12 dicembre, il giorno successivo all’annuncio: “Can I remind everybody that I still aten’t dead, even today”.
E quindi metto fine a questo precoce e inopportuno coccodrillo.
(foto di Robin Mathews tratta dal sito http://www.terrypratchettbooks.com/terry/)